Era il 2011.
E da qualche mese stavo lavorando a una storia chiamata " Il Partito DI Nessuno", poi
pubblicata il primo settembre all'indirizzo http://0mrkt.wordpress.com/2011/09/01/il-partito-di-nessuno/,
con tanto di rap (w/ Nevo e Silek) e video super low-fi….
Nulla di strano, se non che, rileggendo il pezzo per fare un po'
d'ordine digitale prima di trasferire qualche vecchio contenuto in 0mrkt.com, ho avuto più di qualche sussulto...
Il motivo?
Il racconto in questione parla di un fantomatico
simbolo con scritto NESSUNO, apparso per magia sulle schede elettorali. L'unico
scopo del Partito Di Nessuno è quello di occupare posti in Parlamento, senza
fare nulla. Per svuotarlo. Democraticamente.
Chi ricorda?
Ma nel racconto le poltrone sono davvero lasciate
vuote. Non c'è qualcuno che si assume l'onere di rappresentare chi ha votato
Nessuno. Questo perché il Partito Di Nessuno, essendo di nessuno, non può
essere formato da qualcuno. Soprattutto perché si tratta di un racconto di
fantasia, e non di un partito vero.
E non finisce qui.
Il Partito Di Nessuno prende per davvero, nel
racconto, una botta di voti. Tanti. Così tanti che il Parlamento diventa
ingovernabile. E che bisogna formare un governo tecnico o indire ancora nuove
elezioni.
Chi ricorda?
Continuo citando un pezzo di racconto:
"[...] il Partito Di Nessuno [...] una forza parlamentare che non si esprimerebbe in alcun modo
se non occupando posti in parlamento.
Posti occupati da Nessuno. Perché una parte dei cittadini ha scelto così. Per
toglierli a chi non ne è degno.
Se poi si verificasse l’opportunità di una maggioranza
del Partito di Nessuno, visto che non
governerebbe nessuno, si potrebbe dare luogo a un governo tecnico, fino a nuove
elezioni, e fare in modo che nel frattempo i partiti e i politici candidati
cambino, si rinnovino, o facciano proposte migliori, più eque e interessanti,
per rappresentare le idee di chi ha votato Nessuno. Per guadagnarne i voti.
Oppure si potrebbe pensare come una legislatura di autogoverno
da parte dei cittadini, completamente liberi. Ma
forse questa opzione non avrebbe lunga vita, perché i cittadini potrebbero
unirsi in maniera autonoma per autogovernarsi da soli, in varie forme, o potrebbero
affidarsi alla forza di ricchi e violenti, preparando il terreno a un
governo/stato tirannico, ovviamente non auspicabile da nessuno (escluso il
tiranno)."
Ma ogni fascismo/totalitarismo/tirannia fa schifo. E non è mai
buono. Nè mai lo è stato (siamo tutti d'accordo, no?...). Quindi forse...
"[...] bisognerebbe pensarci meglio tutti
assieme…
Solo una democrazia maggiore potrebbe avere la forza di reggere una simile sfida.
Contrariamente, ci toccherà ammettere di non essere
ancora pronti a essere trattati da cittadini. E
che è giusto essere trattati da sudditi. E
vivere in una democrazia minore.
Ma cosa e come si potrebbe fare realmente? [...]
E che ne so..."
Realmente, alcuni hanno cominciato a muoversi,
in maniera concreta. Ed è un bene. Applausi.
Realmente, alcuni hanno creato un Partito, chiamandolo Movimento. Per distaccarsi dalla politica tradizionale italiana degli ultimi vent'anni, e avvicinarsi maggiormente alle persone. Applausi.
Realmente, molti l’hanno votato. Tra i quali, amici. E la libertà, la speranza e le buone ragioni di ognuno sono sacrosante. Che il resto del menu era comunque quasi tutto indigesto e raffermo... Ma.
Realmente, confrontandolo con la mia storia, non è un
Movimento di Nessuno. Ma di Qualcuno. Qualcuno di abbastanza ricco, e violento,
almeno nel linguaggio. Qualcuno con anche delle buone idee in testa forse, ma non basta, per me. Troppi vuoti. Troppo buio. Troppo controllo. Nessuna direzione. Nessuna distinzione. Molto tifo. Molta confusione.
Realmente, le poltrone in Parlamento non sono rimaste
vuote. E non è la stessa cosa una poltrona vuota, o una poltrona occupata da
una persona in silenzio, senza il permesso di parlare accordato dal capo (capo
di chi/cosa?). Magari per una storia distopica andrebbe bene.
Realmente, chi ricorda?
"[...] Questa è una storia inventata,
fantascienza, fuori mercato.
E io non sono un politico.
Se qualcuno ha idee geniali in proposito (concrete
e non, fattibili e non), mi scriva.
Ne sarò lieto.
Pace."
E amore.
(e magari idee, progetti e utopie migliori delle
presenti, delle passate, e delle mie, grazie).
So freak...
RadioCassandra